La mano dell’uomo

“La mano dell’uomo”, portfolio realizzato nel 2017 per la partecipazione al Laboratorio 018 del Dipartimento Cultura FIAF, è un’opera animata da un’idea concettuale, dove le immagini sono ottenute attraverso un processo creativo governato da un preciso concetto che le giustifica.
E’ stato chiesto agli autori partecipanti al progetto di riflettere su ciò che è il “capolinea” e di tramutare i loro pensieri in opere fotografiche, precisamente un portfolio.
Secondo il dizionario il “capolinea” è innanzitutto una stazione o fermata terminale di un servizio di trasporto, per lo più urbano, dalla quale ha inizio la corsa in senso contrario; ma esso in realtà rappresenta anche uno snodo, un nuovo punto di partenza, un nuovo percorso, nuovi significati.
Da una attenta osservazione del territorio emergono molti oggetti che possono considerarsi obsoleti ed arrivati al capolinea del loro utilizzo, eventualmente poi riciclati per dar nuova vita alla materia che li compone.
Il pensiero è poi giunto all’uomo, creatore e distruttore al tempo stesso; ovvero colui che stabilisce quando un oggetto è giunto al traguardo della sua esistenza e decide il futuro della sua materia o del luogo che lo ospita.
In questo portfolio ho voluto rappresentare la stretta relazione esistente tra l’uomo, simboleggiato dall’ombra della sua mano, la materia e l’ambiente.