Sikh: Baisakhi

Già al mattino molti sikh, uomini e donne, sono pronti per la celebrazione del Baisakhi (o Vaisakhi) Day. E’ una delle principali feste dello Sikhismo e cade ufficialmente il 13 aprile; rappresenta la festa della primavera e la celebrazione della fondazione della Khalsa, la confraternita religiosa dei Sikh “battezzati”.

Un corteo lunghissimo e coloratissimo si snoda per le vie cittadine. Il protagonista principale è il libro sacro, trasportato da un camion, venerato come un Guru e sorvegliato da un componente autorevole della Khalsa. Il camion, tutto addobbato di festoni e di fiori colorati, è preceduto dal suono di un tamburo, da un folto gruppo di volontari scalzi che scopano in continuazione la strada e da altri volontari che la innaffiano. E’ preceduto anche da cinque portabandiera, scalzi, dotati di turbante, barba lunga e costume tradizionale; e da altri cinque sinkh armati con una spada ricurva e sguainata. Tanti altri volontari distribuiscono generi di conforto e pubblicazioni per diffondere la cultura sikh. Colorano il corteo le donne avvolte nella dupatta (abito tradizionale costituito da un camicione a tinte vivaci fino al ginocchio), con larghi pantaloni ed il capo coperto da una leggera sciarpetta; e gli uomini “battezzati” con il turbante arancione brillante o blu cobalto, barba e capelli lunghi, sguardo intenso e armati di pugnalino ricurvo alla cintura.

La maggioranza degli uomini, specialmente i giovani, indossa però semplicemente i jeans con una bandana in testa.